Migliori pratiche per la selezione del personale 

La selezione del personale, come saprai bene, è uno degli aspetti più importanti per il successo di qualsiasi azienda, grande o piccola che sia. Infatti una frase che adoriamo  è proprio: “Dietro ad ogni grande azienda ci sono grandi persone”. Assumere la persona giusta può fare la differenza tra il successo e il fallimento dell’azienda. Per questo motivo aiutiamo quotidianamente tutte le nostre aziende clienti nella scelta della persona giusta per il ruolo giusto. 

 In questo articolo, esploreremo le migliori pratiche per la selezione del personale da mettere in campo fin da subito per trovare i candidati giusti.

Migliori pratiche per la selezione del personale: Analisi del lavoro e dei requisiti del candidato

La prima fase della selezione del personale è l’analisi del lavoro e dei requisiti del candidato. Questa fase ti aiuterà a capire in che modo il nuovo dipendente si inserirà nella tua struttura e quali competenze e conoscenze specifiche deve avere per svolgere il lavoro in modo efficace. Qui ti consigliamo di essere specifico e pensare ad un massimo di due esperienze senza le quali la persona si troverà davvero in difficoltà nel suo ruolo. Un massimo di due esperienze per evitare di fare una lista della spesa e includere anche esperienze che la persona potrebbe facilmente acquisire con una formazione e un affiancamento in azienda. 

Ad esempio se stiamo cercando un persona per il nostro reparto marketing, pensa ad un paio, non di più, di esperienze che dovrebbe avere, come ad esempio la laurea o la conoscenza di specifiche strategie o utilizzo di piattaforme social, ma non un elenco di tutto ciò che ci viene in mente. Dall’altra parte avremo persone che nel leggere le competenze richieste potrebbero pensare: “Wow e magari dovrò anche fare i caffè o ordinare il pranzo in cinese!” 

La fase dell’analisi del lavoro prevede la definizione delle mansioni del nuovo dipendente, delle responsabilità e dei requisiti minimi di formazione e competenza necessari. Questa analisi è importante per determinare il profilo ideale del candidato e la possiamo fare attraverso quella che si chiama “Job Description” un documento che anche noi utilizziamo e forniamo ai nostri clienti per toglierci qualsiasi dubbio e iniziare a studiare la strategia che ci porterà ad incontrare i migliori profili sul mercato per la mansione ricercata. 

Inoltre, è importante analizzare il contesto in cui l’azienda opera. Ciò include il mercato di riferimento dell’azienda, la cultura aziendale e le caratteristiche dell’ambiente di lavoro. Queste informazioni possono aiutare a definire il profilo del candidato in base alle esigenze dell’azienda e quindi descrivere la tua azienda a chi non la conosce o se la conosce è solo per i prodotti e per i servizi che offri. Uno studio approfondito in questa fase ti permetterà di spalancare le porte della tua azienda ed essere riconosciuto anche come ottimo datore di lavoro. 

 

Migliori pratiche per la selezione del personale: Ricerca e selezione dei candidati.

La fase successiva è la ricerca e selezione dei candidati. Qui si parte verso un mondo stupendo e verso l’occasione di incontrare tante persone che hanno deciso di scegliere la tua azienda come il loro futuro posto di lavoro. 

Ci sono diversi tanti per trovare i candidati giusti, ma quelli che abbiamo che vanno per la maggiore sono:

1) Pubblicare annunci di lavoro sui siti di lavoro online

2) Utilizzare i canali social per trovare candidati che ad oggi stanno ricercando oppure che hanno già un impiego, ma si stanno guardando intorno alla ricerca di una nuova avventura. 

3) Creare una strategia di Employer Branding che ti posizioni come ottimo ambiente lavorativo, per attirare e intercettare sempre più candidati in linea con i valori e gli obietti della tua azienda. 

Dopo la fase di ricerca si interviene con quella di selezione, che prevede la revisione e lo screening di tutti i curricula, analizzandone le esperienze e quindi le soft skills, per poi passare all’invio di questionari sulle competenze trasversali. Ad esempio in questa fase noi utilizziamo il questionario attitudinale I-Profile per mappare le attitudini dei candidati al fine di comprendere in anticipo quali siano i punti di forza, parlando di attitudini, come anche i lati da migliorare della persona per il ruolo da ricercare. 

Questionari come I-Profile ci aiutano a identificare le soft skills dei candidati e quindi focalizzarci sulle loro attitudini lavorative oltre che sulle loro competenze tecniche e qualifiche. “Prima CHI e poi CHE COSA”. Circondati di belle persone, con le giuste attitudini lavorative, perché le aziende che oggi vincono sul mercato sono quelle che selezionano per attitudine e formano per esperienza. 

Migliori pratiche per la selezione del personale: Verifica dei lavori precedenti.

Quando sei arrivato a questo punto, avrai una rosa di candidati con le giuste attitudini e le esperienze da contattare per fissare un colloquio di selezione. In questa fase andremo a confermare le informazioni fornite dal candidato attraverso il suo curriculum vitae e a verificare quindi la sua esperienza lavorativa e le sue competenze tecniche, non perdendo l’occasione di focalizzarci anche sulle sue soft skills.

Infatti grazie al questionario sulle attitudini somministrato nella fase n.2 avrai accesso ad una vera e propria mappa delle abitudini lavorative del candidato, come anche a possibili domande da fare a colloquio per far emergere e confermare quindi le singole soft skills. 

Ad esempio il questionario sulle attitudini I-Profile identifica una serie di domande da porre al candidato proprio per analizzare le singole attitudini o ancora fornisce dei consigli su come approcciare al candidato in fase di selezione. Insomma la selezione del personale oggi è una scienza sempre più avanzata che ci dà la possibilità di inserire in azienda la persona giusta per il ruolo giusto, ma soprattutto darci l’occasione di fare davvero la differenza per le persone che incontriamo, fornendoci informazione sul reale investimento da mettere in campo per rendere una persona produttiva in termini di formazione personale e professionale. Ricorda che stiamo cercando una persona per darle le giuste attenzioni e farla crescere all’interno dell’azienda, non solo per ricoprire un ruolo o una mansione. 

Migliori pratiche per la selezione del personale: Selezione finale e offerta di lavoro.

Pronto alla fase finale? In questa fase andrai a selezionare il candidato migliore con le giuste attitudini ed esperienze e a offrirgli un contratto di lavoro. 

Siamo sicuri che per essere competitivi sul mercato il contrato o Lo stipendio siano le sole caratteristiche da tenere in considerazione? Oggi come oggi i candidati sono alla ricerca di qualcosa di più che lo stipendio a fine mese. Hai capito bene! Con questo non vogliamo assolutamente dire che lo stipendio non sia importante o peggio che i collaboratori non vadano pagati per il loro lavoro, anzi. 

Una buona offerta di lavoro dovrebbe includere tutti i dettagli del lavoro, certo, tra cui la posizione, il salario, le prestazioni, ma soprattutto informazioni sulle condizioni di lavoro e benefit extra. 

Mai sentito parla di EVP – Employee Value Proposition? La EVP non è altro che un grande calderone, in cui l’azienda riversa tutto ciò che offre al collaboratore. Cosa ti rende unico? Cosa ti farebbe scegliere rispetto ad un tuo competitor? Sicuramente non lo stipendio, quello lo hanno tutti, ma sicuramente offrire formazione, affiancamenti costanti, coinvolgimento, team building e molto altro, ti renderebbe molto più appetibile sul mercato. Abbiamo già scritto articoli sull’argomento, te ne linkiamo uno qui Apri qui l’articolo su come creare una EVP in azienda.

Quando hai identificato la tua offerta di lavoro per il candidato idoneo da colloquio di selezione, fai la tua proposta! Se sei arrivato fino a qui hai incontrato molto persone, non tutte sono passate alle fasi successive, ma una o più di una sì! Sei pronto ad averne in squadra?

Migliori pratiche per la selezione del personale: Onboarding del nuovo dipendente

Se la fase n.4 potrebbe sembrare l’ultima della ricerca e selezione del persona, non lo è affatto! Tutto questo lavoro per trovare le persone giuste per il giusto ruolo e ora che le abbiamo ingaggiate le lasciamo in balia del caso? Assolutamente no! Normalmente è previsto in molti casi un affrancamento e della formazione iniziare per rendere abile il nuovo collega, eppure andando a standardizzare questa fase la renderebbe la più importante di tutto il processo di selezione. Lavorare bene in questa fase limita di molto il tasso di turnover in azienda fidelizzando i neo assunti fin dal primo approccio. Questa fase è la fase dell’onboarding. 

L’onboarding del nuovo dipendente è una fase importante in cui la persona viene introdotta alla cultura aziendale e alle procedure interne dell’azienda. Se si è lavorato bene in fase di ricerca e selezione raccontando con tutta sincerità l’azienda, molto di quello che vivrà la persona selezionata lo avrà già immaginato oppure visto attraverso video o post sui canali social. 

Il consiglio in questa fase è quello di includere un piano di accoglienza e di formazione per il nuovo dipendente, l’organizzazione di sessioni di orientamento e l’assegnazione di un mentore o di un tutor per il nuovo dipendente, oltre ad un pacchetto di benvenuto. All’interno di questo articolo abbiamo parlato di come creare un ottimo welcome pack – Apri qui l’articolo su come creare un welcome pack

La selezione del personale è davvero magia! Ti dà la possibilità di incontrare tante persone e alcune di loro selezionarle e portarle in azienda. Le migliori pratiche per la selezione del personale includono una serie di fasi, tra cui l’analisi del ruolo da ricercare, la stesura di un annuncio di lavoro, la pubblicità della posizione, la valutazione delle competenze e delle attitudini, la verifica dei lavori precedenti, la selezione finale e l’onboarding del nuovo dipendente. 

Per avere successo nella selezione del personale, è importante utilizzare un approccio strutturato e basato sui dati oggettivi. Ciò significa utilizzare tecniche valide e affidabili per valutare le competenze e i comportamenti dei candidati, nonché utilizzare tecniche di analisi per identificare le attitudini e le caratteristiche dei candidati che sono correlate al successo sul lavoro. 

Ricorda che parliamo di persone e che non siamo semplicemente alla ricerca del prossimo ruolo, o della prossima mansione, ma di persone e per questo motivo è importante considerare nella strategia la diversità e l’inclusione. Ciò significa adottare misure per garantire che le opportunità di lavoro siano aperte a tutti i candidati, indipendentemente dalla loro etnia, genere, orientamento sessuale, età, religione o altre caratteristiche personali.  

Detto questo non ci resta che augurarti una buona ricerca, una buona selezione e soprattutto buon divertimento, che sia un viaggio meraviglioso alla scoperta della tua migliore versione di azienda, ma anche verso i migliori candidati sul mercato, che siamo certi ti aiuteranno a realizzare il tuo grande sogno!

Be a Guru! Be the Best Employer! 

 

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