Ci troviamo in un mondo super competitivo, ci sono ormai tante aziende che offrono posti di lavoro ogni giorno.
Ecco, quindi, che si presenta il bisogno della tua impresa di differenziarsi da tutte le altre, per attrarre i migliori talenti in circolazione ed abbassare il rischio di turnover dei collaboratori già presenti nella tua realtà. L’Employer Branding risolve proprio questo problema, aiutandoti a creare una strategia ad hoc per le tue esigenze.
Sommario
Sì, ma come si costruisce una strategia di employer branding?
Nel precedente articolo pubblicato, abbiamo spiegato cos’è l’Employer Branding, chi viene coinvolto, dove e come deve essere applicato. Oggi invece ci focalizzeremo su come impostare il lavoro per costruire una strategia funzionante al 100% per attrarre e trattenere talenti.
Per farti capire al meglio ciò che stiamo per descriverti divideremo il lavoro in base a 6 punti essenziali:
– Individua la tua proposta di valore unica per i tuoi collaboratori e candidati (EVP);
– Costanza nella pubblicazione dei contenuti;
– Distribuisci la tua comunicazione su ognuno dei tuoi target;
– Fai interviste e sondaggi ai tuoi collaboratori;
– Investi denaro;
– Prima spara e poi mira!.
Ora ti chiariremo punto per punto, accompagnandoti con degli esempi istantanei, in modo di farti avere una chiara idea di ciò che ti stiamo parlando.
Vediamo tutti i passaggi:
1. Individua la tua proposta di valore unica per i tuoi collaboratori e candidati (EVP)
L’Employee Value Proposition (EVP) è il valore che un dipendente o un potenziale collaboratore attribuisce ad un’azienda. In pratica è l’idea che ha un tuo collaboratore o un candidato dell’ambiente lavorativo offerto. Questa idea si basa su 5 aspetti: caratteristiche del brand, valori aziendali, reputazione, cultura aziendale, persone che lavorano in azienda.
L’EVP rappresenta “il perché” una persona dovrebbe far parte della tua squadra. In un piccolo messaggio la tua azienda deve poter rivolgersi allo stesso momento a persone che sono il linea con i valori aziendali, dove possano mostrare le proprie capacità senza troppi ostacoli.
Come puoi fare per trovare il tuo EVP? vediamo alcune domande da cui partire per identificarla in modo semplice ed efficace:
– Il collaboratore è in grado di lavorare meglio che in un’altra azienda?
– Il collaboratore è soddisfatto?
– L’azienda è un bel posto dove lavorare?
– La mission aziendale è connessa con il collaboratore?
– La politica aziendale è trasparente?
– La reputazione dell’azienda è buona?
– Perché un collaboratore dovrebbe voler lavorare nell’azienda?
– Perché un collaboratore dovrebbe voler rimanere in azienda?
Esempio EVP di Shopify:
“Siamo Shopify. La nostra mission è rendere il commercio migliore per tutti, ma non siamo il posto di lavoro per tutti. Prosperiamo nel cambiamento, operiamo sulla fiducia e sfruttiamo le diverse prospettive delle persone del nostro team in tutto ciò che facciamo. Risolviamo i problemi a un ritmo rapido. In poche parole, lavoriamo duro”.
2. Costanza nella pubblicazione dei contenuti
Nel 2022, ormai ogni azienda dovrebbe avere dei canali social e sapere come utilizzarli al meglio. Infatti una delle caratteristiche per una buona riuscita nella comunicazione sui social è la costanza. Se non si pubblica almeno due o tre volte a settimana, le tue pagine e quindi automaticamente anche la tua azienda non sarà ben vista da un potenziale collaboratore. C’è la necessità di essere presenti in qualsiasi momento online.
Esempio: ci potrebbe essere un potenziale candidato che vuole lavorare per la tua azienda, ma vedendo che non curi i social o anche il sito web potrebbe farsi un idea poco bella della tua realtà, evitando così di proporsi.
3. Distribuisci la tua comunicazione su ognuno dei tuoi target
Regola del “40 – 30 – 30”
Dovresti distribuire la tua comunicazione social: 40% clienti, 30% candidati e 30% collaboratori interni. Lavorare per il 40% sulla comunicazione per i clienti, non vuol dire che avrai meno clienti, infatti sfruttando l’attrattività che otterrai sui tuoi candidati e rafforzando la fidelizzazione dei tuoi collaboratori, più persone conosceranno la tua realtà e automaticamente arriveranno più clienti.
Esempio: se il tuo reparto marketing lavora al 100% sui contenuti da mostrare ai clienti, ti perderai automaticamente molti potenziali collaboratori.
4. Fai interviste e sondaggi ai tuoi collaboratori e clienti
Possiamo sicuramente dire che ciò che comunichi deve essere sempre reale per funzionare. Per capire se la comunicazione della tua azienda corrisponde a come si vive all’interno è utile far compilare periodicamente ai tuoi collaboratori un questionario che valuti la loro percezione aziendale e intervistare clienti e collaboratori per capire quali progressi stanno ottenendo da quando sono in relazione con la tua impresa.
Questa raccolta di informazioni ti servirà a migliorare i tuoi servizi (e la fidelizzazione dei clienti) ma soprattutto a creare contenuti di qualità interessanti e accattivanti.
Esempio: Se non sai da dove partire nel produrre questionari e interviste puoi dare un’occhiata al nostro Guru Exe, un metodo di valutazione del clima aziendale che ti permette di comprendere al volo se la tua azienda è o meno a rischio turnover.
5. Investi denaro
Dopo aver realizzato i punti precedenti sei già a buon punto per realizzare una buona strategia di Employer Branding, ma ricorda, come abbiamo detto al punto 1 ci sono tante altre aziende che hanno gli stessi tuoi obiettivi. Sicuramente investire del budget per dare più visibilità ai tuoi contenuti sui social è obbligatorio.
Esempio: Attraverso il nostro servizio di Guru Ads abbiamo testato come l’efficacia dei contenuti non a pagamento sia di netto superiore rispetto a quelli a pagamento.
6. Prima spara e poi mira!
Non aspettare di creare il team perfetto per iniziare a lavorare sull’Employer Branding, parti da ciò che hai in azienda, sei solo tu?! Bene, puoi farlo lo stesso, con il tempo e con l’aiuto di nuovi collaboratori capirai poi come migliorare tutto il lavoro.
… Infine
Ricordati di essere autentico, non parlare di cose finte o che non accadono in azienda, faresti una pessima figura e otterresti l’effetto contrario sia sui tuoi potenziali candidati sia sui tuoi potenziali clienti. Rispetta il tuo stile e i tuoi valori.
Bene, abbiamo scoperto come costruire una strategia sull’Employer Branding. La tua azienda ha già una strategia corrispondente?
Ormai c’è bisogno di differenziarti dai tuoi concorrenti, scopri come aumentare le CANDIDATURE SPONTANEE e Attirare Campioni nella tua AZIENDA attraverso una strategia di EMPLOYER BRANDING!
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